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LA ‘NUOVA’ CASA DI GIOACHINO ROSSINI

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DEF INVITO CASA ROSSINI 27 LUGLIO b27 luglio 2015
CASA ROSSINI - PESARO

A distanza di due anni dall’inaugurazione dei nuovi Musei Civici di Palazzo Mosca, Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Pesaro e la Fondazione Gioachino Rossini, presenta la Casa natale di Gioachino Rossini completamente rinnovata nel suo allestimento e nel suo percorso scientifico.

Si inaugura alla città Lunedì 27 luglio con una lunga serata dalle 18.30 alle 23 (ingresso libero con card Pesaro Cult) e ad accogliere i visitatori, sulle note del celebre Barbiere di Siviglia, torna Figaro, vestito di tutto punto con gli strumenti del mestiere, che sarà a disposizione per barba e capelli, in un angolo preparato ad hoc, a cura e con i prodotti di Proraso, il Made in Italy della rasatura.

Un’anticipazione dell’iniziativa “Il barbiere a Casa Rossini” che, prendendo spunto dalla passata edizione di successo “Tutti mecenati per Rossini” per il restauro dell’Anfora con il ritratto del compositore made by Molaroni, verrà lanciata nuovamente durante il Rossini Opera Festival (10-22 agosto), per una nuova raccolta fondi finalizzata al restauro del fortepiano appartenuto al compositore. Importante opera storica da ricollocare nella Casa natale del Cigno, oggi al passo con i tempi e ancora più carica di suggestioni.

L’intervento di riqualificazione di Casa Rossini rappresenta un vero unicum a livello nazionale per tipologia e per modalità di finanziamento, rafforzando l’identità di Pesaro come città della musica e anticipando il triennio 2016-2018 che sarà dedicato proprio al suo più famoso concittadino con eventi e manifestazioni.

Le novità sono diverse.

L´ARTIFICIO DEL PARADISO

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PERFORMANCE di DANZA e IMPROVVISAZIONE a PESARO con Lara Martelli

Lara Martelli danzatrice, coreografa e ricercatrice con esperienza internazionale e residente a Berlino, porta a Pesaro, sua città di origine, la performance L’Artificio del Paradiso, risultato finale di un laboratorio-stage di danza, contatto e improvvisazione in più tappe, tra primavera ed estate 2015, dal titolo Le porte della percezione - dal percepire alla creazione artistica.
Un lavoro improntato su come e quando, dal percepire il movimento, si arriva alla creazione artistica, che ha coinvolto danzatori esperti e non, ricercatori, addetti ai lavori nel campo dell´educazione o delle arti terapeutiche, artisti e persone curiose di tutte le età.

Laureata all’università di Essen Folkwang sotto la direzione artistica di Pina Bausch, Lara Martelli porta avanti la sperimentazione del movimento sulla base dei metodi Laban Bartenieff e Pedagogia della percezione Danis Bois, aprendo la possibilità della danza a tutti.

Il progetto si ispira al famoso saggio di Aldous Huxley Le porte della percezione, da cui il nome dello stage tenutosi a Pesaro, con settimana finale in residenza artistica alla Chiesa della Maddalena, grazie al bando Overline, che apre le porte al pubblico nella giornata conclusiva di venerdì 7 agosto dalle 19.

Una dimostrazione di come si raggiunge l’accordo psico-fisico, con intenzione e azione che diventano una cosa sola. Si scivola nell’intenzione del movimento e l´incontro (con sé, con l’altro, con lo spazio-tempo) avviene in maniera rinnovata e più profonda. Da qui nascono storie e situazioni, relazioni e riflessioni che diventano espressioni creative e coinvolgenti.

La performance-installazione L’Artificio del Paradiso viene quindi presentata site-specific in due contesti all'aperto.

Sabato 8 agosto alle 20 fa tappa fuori città ed è ospite di Mario Mariani nel suggestivo paesaggio naturale del Teatro libero del Monte Nerone (Cagli) e domenica 9 agosto alle 19 torna in centro per una serata al tramonto in un luogo suggestivo tra natura e storia, gli Orti Giuli di Pesaro, con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Pesaro e il Comitato di Quartiere Centro Mare.

LO SGUARDO DI MASSIMO

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Dolcini Locandina18 luglio – 4 ottobre 2015
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA - PESARO

Sabato 18 luglio alle 18.30 si inaugura presso il Centro Arti Visive Pescheria, a Pesaro, Lo sguardo di Massimo. La creatività nel quotidiano di Massimo Dolcini / Fotografie ceramiche disegni.

Una mostra dedicata alla figura di Massimo Dolcini (1945-2005), curata da Ludovico Pratesi, che intende analizzare i diversi aspetti della personalità del noto grafico tra i principali innovatori della comunicazione sociale e culturale italiana, nota come “grafica di pubblica utilità”, tra gli anni Settanta e Ottanta.
La mostra è promossa dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, in collaborazione con i Comuni di Urbania, Urbino, Fano, l’Accademia di Belle Arti di Urbino e l'Istituto Tecnico Commerciale "Donato Bramante” di Pesaro.

Grafico, comunicatore, designer ma anche pittore, collezionista, ceramista, insegnante, viaggiatore, cuoco e appassionato di cucina: per la prima volta la personalità complessa e labirintica di Dolcini viene presentata a 360 gradi, mettendo in luce aspetti sconosciuti o poco noti, attraverso una mostra suddivisa in due parti, che alterna momenti spettacolari e di impatto visivo con situazioni più intime e riflessive.

Più di trecento opere tra fotografie dipinti, acquarelli, ceramiche e manifesti documentano il Dolcini privato e più segreto. La mostra comincia nel Loggiato, dove l’allestimento si articola in tre moduli geometrici (che riprendono i segni grafici caratteristici di Dolcini) con una struttura a croce, che intendono rievocare la “x”, logo degli studi professionali del grafico mantenuto nel corso del tempo. Ogni modulo è dedicato ad un aspetto della personalità di Dolcini, per ricostruire il suo sguardo rivolto al mondo e al suo tempo. Frammenti di vita pubblica e privata, accompagnati da una timeline a parete che ricostruisce i momenti salienti della vita di Dolcini, con riferimenti al suo lavoro, alle sue passioni, alle forme della sua creatività nel quotidiano.

INFO PESARO MUSEI

FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI / PESARO-ITALY

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BEITEDDINE FilarmonicaRossini Pesaro 1Concerti internazionali 2015
29 luglio / 27 agosto > Beiteddine Art Festival - Libano

La Filarmonica Gioachino Rossini, nuova orchestra pesarese, è un progetto radicato nella terra del celebre compositore, che accanto ai solidi legami con il territorio, ha l’obiettivo fondante di proiettare la sua attività nei più importanti circuiti culturali internazionali, all’interno dei quali portare la sua identità di istituzione made in Pesaro.

La FGR debutta nel 2014 grazie al suo fondatore Michele Antonelli e all’impegno di affermati musicisti marchigiani e residenti nelle Marche, provenienti anche dall’estero, con alle spalle una importante attività artistica internazionale.

Si avvale della collaborazione del Comune di Pesaro e di AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali e In breve tempo ha raggiunto un notevole prestigio e riconoscimenti di rilievo: da subito collabora con il ROF Rossini Opera Festival e con l’Ente Concerti di Pesaro, avvia una partnership pluriennale con il celebre progetto formativo La Bottega Peter Maag di Verona, in gemellaggio con Pesaro (attualmente in corso), e per la DECCA (gruppo Universal Music) registra un CD musicale, in uscita a settembre, con il tenore Juan Diego Florez.

Il prossimo 29 luglio al Beiteddine Art Festival, nel magnifico Beiteddine Palace, sommo esempio di architettura libanese del XIX secolo a pochi chilometri da Beirut, la FGR farà il suo debutto internazionale con un concerto lirico-sinfonico con i solisti Juan Diego Florez e la soprano libanese Joyce El Khoury; in apertura la sinfonia “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, e come raramente accade in un festival, l’orchestra si esibirà una seconda volta il 27 agosto, questa volta con la celebre soprano Anna Netrebko.

Di particolare interesse il fatto che quest’anno il Beiteddine Art Festival ha istituito un gemellaggio musicale e culturale con il Festival dei Due Mondi di Spoleto.

L’autorevole collaborazione con Juan Diego Florez proseguirà il 29 marzo 2016 quando la FGR accompagnerà il tenore peruviano in un concerto alla Royal Albert Hall di Londra, una delle più prestigiose sale da concerto del mondo, nell'ambito del Rosenblatt Reciltals Series.

SITO-WEB FGR
COMUNICATO STAMPA GENERALE FGR

PASQUALE DE ANTONIS. La fotografia di moda

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Locandina3 luglio – 31 ottobre 2015
MUSEI CIVICI di PALAZZO MOSCA - PESARO

I Musei Civici di Palazzo Mosca aprono alla fotografia, forma d'arte fortemente contemporanea, capace di parlare ad un ampio pubblico, e dal 3 luglio al 31 ottobre 2015 ospitano la mostra Pasquale De Antonis. La fotografia di moda: 150 immagini dedicate alla bellezza che offrono un taglio inedito nel rimarcare la valenza artistica e il ruolo fondamentale del celebre fotografo italiano nel fashion system degli ultimi settant’anni.

La mostra è organizzata dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Pesaro e Urbino ed è in collaborazione con l’Hotel Excelsior, che ospita al suo interno una selezione di raffinati ritratti del maestro.

Il progetto nasce grazie al prezioso consiglio di Anna Maria Miele - mecenate dei Musei Civici con l’importante collezione raccolta insieme al marito Adalberto Vinciguerra - che ha portato all’incontro con Riccardo De Antonis, appassionato custode del lavoro del padre, a cui si deve la curatela della mostra, ideata da Giorgio Bramante Donini.

Un percorso con foto straordinarie che regalano uno sguardo sulla figura femminile, nobilitata attraverso la visione di un artista d’eccellenza, destinato a raccontare con estrema eleganza i primi passi della case di moda nel dopoguerra, in un momento di eccezionale rinascita stilistica ed imprenditoriale del nostro paese.

Arrivato a Roma dall'Abruzzo nel 1939, Pasquale De Antonis (Teramo 1908 – Roma 2001), oltre a lavorare come fotografo di scena - conoscerà registi come Visconti, Strehler, Squarzina e Zeffirelli - firma numerosi servizi per le sartorie emergenti. Le sue fotografie nascono dalla volontà di riunire due icone che caratterizzano l’identità italiana: la moda e i celebri monumenti a cielo aperto di Roma, palcoscenico dal fascino eterno; le rovine antiche e la modella in posa in un dialogo espressivo di assoluta bellezza.

Dietro le sue foto, ci sono inoltre le relazioni che fecero crescere il talento di De Antonis; come la collaborazione e l'amicizia con Irene Brin, giornalista che lo convinse ad intraprendere la carriera di fotografo e che era la proprietaria della famosa Galleria Obelisco, in via Sistina 146, cenacolo di artisti tra cui Renzo Vespignani.