www.presszanchi.com utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore, rispettando la privacy secondo le norme previste dalla legge. Usando il nostro servizio, acconsenti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy. Per saperne di più o negare il consenso leggi l'informativa completa.

MARCO COLOMBO – ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

Pin It

25 novembre Incontro con Marco Colombo WPY MISabato 25 novembre 2017
CASA DELLA CULTURA - MILANO

In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year 52° edizione, in corso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano fino al 10 dicembre, proseguono gli incontri di approfondimento con i fotografi italiani professionisti, selezionati ai più prestigiosi concorsi internazionali.

Giunti al terzo appuntamento organizzato dall'Associazione culturale Radicediunopercento, dopo Marco Urso e Valter Binotto, il nuovo ospite sarà Marco Colombo, fotografo tra i premiati presenti in mostra, vincitore della categoria Rettili, anfibi e pesci, con lo scatto “Piccolo Tesoro”.

Sabato 25 novembre alle 21, alla Casa della Cultura - Via Borgogna 3, l’autore presenta “Animali fantastici e dove trovarli”. Un affascinante viaggio nella natura italiana, tra creature centenarie, mimetismi incredibili e atmosfere notturne. Un roditore dal musetto simpatico, un serpente che ha viaggiato con i Cartaginesi, un pesce che si dice abbia monete d’oro in bocca… Gli animali italiani hanno molte storie da raccontare, basta solo saperle leggere.

Preparatissimo naturalista e già vincitore del Wildlife Photographer of the Year nel 2011, Marco Colombo è inoltre a disposizione per visite guidate alla mostra, ogni venerdì dalle 19.30.

INFO RADICEDIUNOPERCENTO

MAURIZIO GALIMBERTI – San Nicola reMade

Pin It

 Maurizio Galimberti SanNicolaTolentino Medaglione04 B17 novembre 2017 - 28 gennaio 2018
VILLA REALE - MONZA

Dal 17 novembre 2017 al 28 gennaio 2018, la Villa Reale di Monza presenta la mostra fotografica “Maurizio Galimberti - San Nicola reMade”, a cura di Denis Curti.

In esposizione circa 80 opere, tra mosaici di polaroid e big polaroid, realizzate nella Basilica di San Nicola di Tolentino, dal grande fotografo di fama mondiale Maurizio Galimberti, allestite al secondo piano nobile della Villa del Piermarini.

La mostra costituisce la prima tappa espositiva di un importante progetto artistico-documentario voluto dal mecenate e collezionista Alberto Marcelletti, e patrocinato dal Comune di Tolentino, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni riportati dalla Basilica di San Nicola, a seguito dell’ultimo terremoto nelle Marche, e favorire altresì l’inizio dei restauri e la riapertura di tutto il complesso, quale testimonianza identitaria non solo di Tolentino ma di un ampio territorio di riferimento.

L’accorato appello è stato accolto da Villa Reale che ha voluto ospitare il progetto nelle sue meravigliose stanze per portare l’attenzione su quest’opera da salvare, anche al di fuori della sua terra, e, grazie al lavoro di Galimberti, favorirne la conoscenza oltre che stimolare una più ampia consapevolezza sulla necessità di preservare il nostro patrimonio, come la stessa dimora monzese, recentemente riportata al suo antico splendore dopo decenni di incuria e abbandono.

Galimberti ha scattato, nel corso di quattro anni, oltre 9.000 istantanee polaroid, sua personalissima tecnica, per raccontare in un mosaico assolutamente unico, lo splendore artistico e spirituale della Basilica di San Nicola e del Cappellone con l’importante ciclo di affreschi trecenteschi, recentemente attribuiti a Pietro da Rimini. Ritornato sul luogo a seguito del sisma del 2016, ha eccezionalmente utilizzato una polaroid di grandi dimensioni, una delle quattro al mondo ancora funzionanti, per scattare pezzi unici di 50x60 centimetri ad altissima definizione, a testimonianza del silenzio, del dolore, dell’abbandono in cui si trova oggi il monumento, tra polvere e macerie. Il progetto iniziale “San Nicola reMade” ossia “rifatto” si è così arricchito di una nuova valenza.

VALTER BINOTTO – LA NATURA AI PIEDI DEL GRAPPA

Pin It

9 novembre Incontro con Valter Binotto WPY MIGiovedì 9 novembre 2017
FONDAZIONE LUCIANA MATALON - MILANO

In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year 52° edizione, in corso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano fino al 10 dicembre, proseguono gli incontri di approfondimento con i fotografi italiani professionisti, selezionati ai più prestigiosi concorsi internazionali.

Dopo la serata con Marco Urso, il prossimo appuntamento organizzato dall'Associazione culturale Radicediunopercento avrà come ospite il veneto Valter Binotto, fotografo tra i premiati in mostra, vincitore della categoria Piante e funghi con lo scatto La composizione del vento.

Giovedì 9 novembre alle 19, alla Fondazione Luciana Matalon, l’autore presenta “La natura ai piedi del Grappa”, una serie di immagini commentate che condurranno a conoscere non solo la natura ma anche il territorio insieme a proiezioni sulla vita di alcuni abitanti di questo splendido luogo a due passi da casa.

INFO RADICEDIUNOPERCENTO.IT

MARCO URSO – L’OCCHIO DEL FOTOGRAFO

Pin It

28 ottobre Incontro con Marco Urso WPY MIVenerdì 20 ottobre 2017
CASA DELLA CULTURA - MILANO

In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year 52° edizione, in corso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano fino al 10 dicembre, tornano gli incontri di approfondimento con i fotografi italiani professionisti, selezionati ai più prestigiosi concorsi internazionali.

Il primo di cinque appuntamenti organizzati dall'Associazione culturale Radicediunopercento è con il noto fotografo Marco Urso, autore dell’anno FIAF 2017. Sabato 28 ottobre alle 21, alla Casa della Cultura - Via Borgogna 3, l’autore presenta “L’occhio del fotografo”, la macchina fotografica come strumento per scoprire e documentare la natura e il mondo.

“Esplorate, Sognate, Scoprite!!!” scriveva Mark Twain. La fotografia è un modo per rivalutare i valori essenziali, valorizzare un semplice sorriso, un pianto, una stretta di mano, ma anche apprezzare ed osservare il comportamento degli animali e le loro “regole di vita”. Con la fotografia possiamo essere più solidali con tutti gli esseri viventi e con la natura di cui facciamo parte. Un modo per ripartire alla scoperta del mondo ed essere stimolati ad osservare gli altri e cercare di conoscerli. Fotografia non più e non solo come espressione di tecnica, ma piuttosto espressione della nostra cultura e stile.

INFO RADICEDIUNOPERCENTO.IT

Wildlife Photographer of the Year 52

Pin It

Slide homepage WPY 980 larghezza6 ottobre - 10 dicembre 2017
FONDAZIONE LUCIANA MATALON - MILANO

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo.
Un’edizione davvero speciale per l’Italia con ben 8 premiati.

Appuntamento sempre molto atteso, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo Wildlife Photographer of the Year arriva a Milano dal 6 ottobre al 10 dicembre 2017.

L’esposizione torna nei suggestivi spazi della Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67, grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo che ogni autunno porta nel capoluogo lombardo le immagini premiate al concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra e arrivate in Italia grazie all'esclusiva concessa alla PAS EVENTS di Torino.

In competizione per la 52a edizione, 50.000 scatti realizzati da fotografi professionisti e non, provenienti da 95 paesi, che sono stati selezionati, alla fine dello scorso anno, da una giuria internazionale di esperti, in base alla creatività, al valore artistico e alla complessità tecnica. Come sempre sono 100 le immagini scelte dai giurati, suddivise in 16 categorie per questa edizione che per l’Italia è davvero speciale con ben 8 premiati, tra vincitori di categoria e finalisti.

L'acclamata esposizione mostra straordinarie immagini della Terra che riflettono la bellezza e la diversità della natura e evidenziano la fragilità della fauna selvatica sul nostro pianeta. I paesaggi, il regno botanico e quello animale, immortalati dai fotografi, regalano uno sguardo emozionante ma altresì consapevole quale testimonianza visiva di un ambiente da salvaguardare e preservare.