10 agosto - 28 novembre 2021
CASA ROSSINI - MUSEO NAZIONALE ROSSINI - PESARO
A Casa Rossini da non perdere la mostra che, come ormai consuetudine, la Fondazione Rossini dedica al bicentenario di un’opera del compositore; quest’anno la protagonista è “Matilde di Shabran 1821 – 2021” visitabile dal 10 agosto al 28 novembre.
La mostra, curata da Catia Amati, Daniele Camini, Lucia Ferrati, Maria Chiara Mazzi, Andrea Parissi, si avvale della collaborazione di Sergio Ragni e Luigi Cuoco ed è realizzata dalla Fondazione Rossini con il Comune di Pesaro, il Ministero della Cultura, la Regione Marche, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Conservatorio Rossini, il Rossini Opera Festival e Sistema Museo.
L’opera viene rappresentata per la prima volta a Roma nel febbraio 1821 proseguendo poi per un itinerario intercontinentale che va da Roma a Napoli (dove fu eseguita in una versione nuova rispetto alla ‘prima’ romana), a Vienna (proposta nella mitica stagione del 1822 alla presenza di Rossini), a Londra (1823), a New York (1834). Dopo un periodo di oblio l’opera è stata ‘riscoperta’ in epoca moderna nel 1996 grazie al Rossini Opera Festival, in cui fece scalpore il debutto pesarese di Juan Diego Flórez.
Il cuore dell’esposizione si trova nella dimora natale di Gioachino dove sono esposti spartiti e libretti d’epoca, immagini degli interpreti del passato, fotografie, costumi di scena e programmi di sala delle rappresentazioni al ROF del 1996, del 2004 e del 2012.
Nello spazio attiguo, Sala “Osmilde Gabucci”, verrà prossimamente allestito un video pieno di simpatiche curiosità. La mostra si completa al Museo Nazionale Rossini dove uno spazio particolare è dedicato a Niccolò Paganini che fu inatteso direttore d’orchestra della ‘prima’ romana del 1821. Grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si potrà ammirare la viola Tecchler del 1734 con la quale Paganini eseguì il ‘solo’ destinato al corno nel secondo atto dell’opera.
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