19 novembre 2018 - 3 marzo 2019
PESARO - URBINO - FANO
La mostra "Rossini 150" proroga fino a domenica 3 marzo 2019.
Sarà la settimana del non compleanno di Gioachino Rossini (nato il 29 febbraio 1792) a siglare il termine della mostra diffusa che ha riscosso grande successo a Pesaro, Urbino e Fano.
Nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni trascorsi dalla morte del maestro, dichiarato per legge “anno rossiniano”, prosegue dunque l’omaggio ad uno dei più importanti compositori della storia a partire dai legami con la sua terra di origine.
La proroga coinvolge le sedi di Pesaro e Urbino, mentre l’esposizione a Fano, presso il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, è terminata per lasciare spazio ad altri eventi già previsti.
Pesaro, città natale del Cigno, ospita a Palazzo Mosca – Musei Civici la mostra “Pesaro racconta Rossini”, esposizione esperienziale e multimediale, con percorso narrativo a cura di Emanuele Aldrovandi, che vuole far rivivere la complessa vicenda biografica del compositore e far apprezzare al meglio le sue intramontabili opere. Viene inoltre riesposta integralmente la prestigiosa collezione Hercolani-Rossini, composta da 38 dipinti e un marmo, pervenuti a Gioachino in punto di morte per ripagare un suo prestito ai nobili bolognesi Hercolani. Infine il Conservatorio G. Rossini, in collaborazione con l’Ente Olivieri e la Fondazione G. Rossini, cura una ricca sezione documentaria che ripercorre la propria storia a partire dalla nascita, nel 1882, per volontà del maestro.
A Urbino, nella sede di Palazzo Ducale, Sale del Castellare, si prosegue con la mostra a cura di Vittorio Sgarbi, “Gesamtkunstwerk: Pelagio Palagi e Gioachino Rossini”, dedicata alle opere del noto e apprezzato pittore bolognese Pelagio Palagi; disegni, dipinti e ritratti (in gran parte inediti), provenienti dalle Collezioni della Fondazione Carisbo, dalla Fondazione Cavallini Sgarbi e da gallerie e raccolte private, documentano il “secolo” rossiniano tra neoclassicismo e romanticismo.
L’identità marchigiana dell’intero progetto, nella prospettiva di supportare e valorizzare il patrimonio artistico, si estende altresì alle aree colpite dall’ultimo sisma, al fine di incentivarne la riscoperta e lo sviluppo turistico. Proprio da questo territorio marchigiano, dove opera il Museo del Pianoforte Storico e del Suono di Accademia dei Musici, provengono antichi strumenti, da fine Settecento ai primi del Novecento, completamente restaurati e funzionanti, in gran parte della “Collezione Claudio Veneri”.
Questi strumenti presentano i marchi dei “Maestri” della storia del pianoforte, tra cui il Pleyel, marchio prediletto da Gioachino, e oltre ad essere esposti continueranno ad essere protagonisti di speciali visite musicali e racconti concerto.
Per il pubblico delle scuole di ogni ordine e grado è attivo il programma di laboratori e visite guidate, per stimolare la curiosità di bambini e ragazzi. A Pesaro sono proposte diverse attività didattiche indirizzate alla cultura e storia dei grandi compositori: la visita animata in costume con l’incontro di un giovane Gioachino Rossini, personaggi e luoghi a Casa Rossini che hanno ispirato il compositore, esperienze teatralizzate e laboratoriali.
Il progetto diffuso è stato ideato dal Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane e promosso da Comune di Urbino, Comune di Pesaro e Comune di Fano, in collaborazione con la Regione Marche, e organizzata da Sistema Museo. L’evento si avvale inoltre dell’importante collaborazione con la Fondazione G. Rossini, il Conservatorio Statale di Musica “Gioachino Rossini”, il Rossini Opera Festival, l’Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani, istituzioni pesaresi, e con il Museo del Pianoforte Storico e del Suono di Accademia dei Musici, struttura artistico musicale di ricerca e divulgazione della musica classica, che opera principalmente nelle Marche.
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