16 maggio 2015
PALAZZO MOSCA / PALAZZO MAZZOLARI MOSCA - PESARO
IL BIANCO E IL NERO > CONVERSAZIONO D'ARTE / SERATA NOIR
Oltre alle collezioni e ai percorsi espositivi, i Musei Civici di Pesaro offrono sempre più occasioni di approfondimento culturale e sabato 16 maggio, per la settima edizione di Grand Tour Musei organizzato dalla Regione Marche in concomitanza con la Notte dei Musei, propongono nel pomeriggio una conversazione d’arte dedicata alla mostra BIANCO - Dalle stanze segrete al candore della luce, con opere restituite al pubblico dagli spazi dei depositi museali, e a seguire lunga serata Noir fino a mezzanotte, con presentazione e incontro con l’autore di un romanzo di successo incentrato sulle Marche.
Si inizia alle 17.30 con Racconti di merletti e altri ornamenti, incontro e visita guidata con Benedetta Montevecchi, curatrice con Alessandro Marchi della mostra sul Bianco, organizzata da Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.
Una interessante visita con approfondimento sull’arte tutta ‘al femminile’ del merletto documentata in mostra con raffinati esempi. Un’arte, inizialmente praticata nei palazzi dalle nobildonne o nei conventi dalle monache e dalle giovani orfane, che da silenzioso passatempo si trasforma ben presto in attività dal forte risvolto economico. Assieme ai tessuti preziosi e ai gioielli, i pizzi, leggeri ed elaborati, incontrano il favore dell’aristocrazia laica e religiosa. Tra Sei e Settecento, il merletto è una delle più raffinate espressioni dell’arte decorativa che si sviluppa parallelamente alla pittura e alla scultura, non di rado comparendo, quale protagonista prezioso, nei ritratti dipinti o scolpiti delle dame, dei gentiluomini, degli alti prelati.
A seguire aperitivo “in Bianco” in collaborazione con Casetta Vaccaj (ingresso e aperitivo € 4 con Card Pesaro Cult / si consiglia la prenotazione)
In programma una seconda conversazione d’arte sulla mostra, il prossimo 22 maggio, con Alessandro Marchi.
Dopo la luminosità del Bianco, alle 21.30 si entra nel vivo della Notte dei Musei e a Palazzo Mosca è di scena una serata Noir, a cura di Simonetta Romagna in collaborazione con la libreria Il Catalogo; protagonista Alessandro Morbidelli che prenderà parte alla presentazione del suo romanzo Ogni cosa al posto giusto, Robin edizioni (2010).
Un noir brillante e ironico, con un truce vendicatore che si muove in una prospettiva allucinata e offuscata da semi di pioppo nell’aria primaverile. Alessandro Cartoni lo ha così recensito su PaginaTre: "Oltre allo spessore morale, c'è una cornucopia di ambienti, situazioni, personaggi marchigiani, regionali, locali. Lontane dal "colore locale" che spesso ha sommerso la narrativa o la poesia marchigiana, rendendola oleografica e a volte, provinciale, le creature di Morbidelli, ritratte all'altezza del presente e dei cambiamenti attuali, rendono il testo vivo e pulsante. Questo è il romanzo apripista del noir marchigiano."
La lettura espressiva di alcuni brani con i volontari che hanno frequentato i corsi di Lucia Ferrati condurrà il pubblico nell’atmosfera suggestiva e visionaria del racconto (ingresso libero / ingresso alle collezioni e mostra, libero con card Pesaro Cult).
In questa giornata i Musei Civici sono aperti sabato con orario regolare dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 e per la Notte dei Musei dalle 21.30 alle 24.
APERTURA E VISITE A PALAZZO MAZZOLARI MOSCA
Per la Notte dei Musei, si apre eccezionalmente al pubblico anche Palazzo Mazzolari Mosca, con visite a cura di Sistema Museo, dalle 21.30 alle 24 (ingresso libero).
In questo splendido edificio, progettato nel 1763 da Giannandrea Lazzarini, prende il via il progetto di riallestire gradualmente il palazzo - affrescato dallo stesso Lazzarini - con arredi e dipinti che decoravano le stanze nel 1888, al tempo dell'inaugurazione del Museo artistico industriale, fino al 1934.
L'occasione è fornita dal rientro a Pesaro del dipinto Pompeo Batoni (Lucca, 1708-Roma, 1787) (copia da), Ercole bambino che strozza i sepenti, sec. XIX, proveniente dai depositi della Soprintendenza di Urbino, che viene ricollocato nel salone centrale insieme al suo pendant (copia da), Ercole al bivio. Nello stesso ambiente, anche le allegorie attribuite al pittore Gian Domenico Cerrini (Perugia, 1609 – Roma, 1681) e la serie delle quattro tele della fine del Seicento attribuite alla bottega di Luca Giordano (Napoli, 1634- 1705).
Tutte opere che appartengono alle raccolte di Vittoria Mosca, che acquista il palazzo nel 1842 per farne la sua residenza di collezionista.